Smart Working, o Lavoro Agile, sono tra le parole più chiacchierate nel mondo business 2015. Il concetto di Smart Working vede il singolo professionista (dipendente o freelance) – worker – come punto cruciale dell’organizzazione. Tale approccio lo rende più responsabile e autonomo, più sereno e in grado di migliorare il suo equilibrio tra vita privata e professionale. Tutto si traduce in una maggiore efficacia lavorativa e in una valorizzazione delle attività svolte. Un insieme coeso, in termini di coordinamento e collaborazione, di worker è la base dell’organizzazione moderna: un’organizzazione più flessibile rispetto a quella tradizionale, che tutti noi conosciamo…Continua a leggere scaricando l’eBook…
Vogliamo condividere le nostre esperienze olandesi e italiane sullo smart working. Avendo fondato una startup con un’impostazione smart fin dall’inizio, riteniamo opportuno raccontare perché questo approccio consente di lavorare meglio, con la speranza che le nostre idee ed esperienze possano esser utili anche ad altre organizzazioni, siano esse aziende profit o enti no profit. Non crediamo sia necessario creare un template unico e perfetto in quanto ogni organizzazione ha la sue dinamiche e caratteristiche e merita un approccio tailor made…Continua a leggere scaricando l’eBook…
Digital strategist & advisor con oltre 7 anni di esperienza in ambito smart working e social media. Co-fondatore di Seedble. Segue progetti di digital innovation curando anche le relazioni internazionali. Ha gestito progetti complessi con grandi aziende private ed istituti bancari avviando processi digitali e di social recruitment per la Pubblica Amministrazione olandese, ricoprendo anche il ruolo di coach e mentor.
“L’innovazione incomincia quando inizi a fare delle domande”
Business strategist ed esperto di personal branding con oltre 6 anni di esperienza in ambito startup e comunicazione d’impresa. Co-fondatore di Seedble. Segue progetti di startup development curando anche gli aspetti strategici e commerciali. Ha seguito progetti di consulenza strategica e organizzativa per aziende italiane svolgendo anche attività di formazione in ambito universitario.
“Non puoi scoprire nuovi oceani fino a quando non hai il coraggio di perdere di vista la spiaggia”
Business Performance Manager e imprenditore nel settore Ho.Re.Ca. con oltre 6 anni di esperienza in ambito finanziario e gestionale. Co-fondatore di Seedble. Segue progetti di business performance management curando anche gli aspetti strategici e finanziari. Ha seguito progetti di consulenza strategica e gestionale per aziende italiane.
“Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono e, se non le trovano, le creano”.
«Lo smart working è applicazione delle discipline digitali, sociali e comportamentali per attivare un “nuovo modo di lavorare” basato sulla condivisione della conoscenza, collaborazione e trasparenza, caratterizzato da un appiattimento delle strutture organizzative ed un alto livello di trust. L’obiettivo dello smart working è l’incremento della performance organizzativa e il miglioramento del work-life balance: accesso alle postazioni di lavoro in mobilità o da casa, rimozione di sistemi di controllo basati sulla “quantità” di ore lavorate, utilizzo di team interdisciplinari, costruzione di “spazi” di lavoro basati su uno scopo (la condivisione, il brainstorming, la concentrazione, etc) e non sulla struttura organizzativa (i.e. smart workplace)»
«È la metodologia che ci consente di essere sempre connected con le nostre informazioni e con le persone con cui collaboriamo. Grazie allo smart working abbiamo la libertà di gestire la nostra vita e di migliorare drasticamente il nostro work-life balance. Per me lo smart working è iniziare la giornata in cucina e, mentre fai colazione, pensi a come organizzare e gestire al meglio la tua giornata. Hai la possibilità di restare a casa o fare qualcosa nella zona in cui vivi. Decidi di lasciare il tuo quartiere soltanto quando ne hai un buon motivo, quando hai bisogno di un posto alternativo per ispirarti o per seguire un workshop interessante»
«Non è possibile dare un’unica risposta alla tua domanda. Dal punto di vista dell’ ICT si tratta di raggiungibilità, hardware e software. Per un architetto è logistica, si traduce su come arredare il nuovo concept di ufficio e associarlo all’idea di lavoro flessibile. Quando parliamo di rinnovare una struttura aziendale, siamo soliti parlare delle quattro T:
Task: di che cosa mi occupo e quali sono i miei risultati (deliverables);
Team: con chi collaboro;
Tempo: quando svolgo i task;
Tecnica: come entro in contatto con le persone del team con cui collaboro»
«Fiducia, dare più responsabilità ad ogni worker. Se dai fiducia, i worker possono diventare “proprietari del loro lavoro”. Hanno più libertà nel gestirlo e, in tal modo, riescono a bilanciarlo al meglio con la vita privata. Sono convinto che libertà e una maggior fiducia siano le basi per creare worker migliori. Se fai in modo che ogni worker possa autogestire il proprio lavoro e, soprattutto, il modo in cui lo fa, aumenterà la motivazione intrinseca. Secondo me questo è un fenomeno universale»
«Libertà. La libertà necessaria per arrivare ad operare nel miglior modo possibile, svolgendo il proprio lavoro in base a dei risultati ben definiti. smart working è la possibilità di decidere dove, come e con chi svolgere il tuo lavoro»
«Adottare una politica di smart working significa ridisegnare processi organizzativi, saper fare leva su una flessibilità buona, rivedere modelli di compensation e di valutazione delle performance: in sintesi, ripensare completamente la valorizzazione di ciascuno all’interno dell’azienda. Oltre a essere preparato, serve anche un management che sia coraggioso»
«Per me lo smart working rappresenta un dialogo estendibile a tutti i processi di lavoro. Si caratterizza per l’utilizzo di tool che rendono più flessibile il lavoro e per un nuovo ruolo del manager. Infatti il nuovo tipo di leadership prevede maggiore coinvolgimento da parte dei datori di lavoro»
«È importante non confondere questo concetto con quello di telelavoro. Il punto centrale dello smart working consiste, infatti, nel rispondere alla domanda: come posso organizzare autonomamente il mio lavoro e poterlo svolgere nel modo più efficiente possibile?»
«Lo smart working è l’approccio innovativo all’organizzazione del lavoro che si caratterizza per flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari di lavoro e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati» (Sole24Ore)
«Nuovi modi di lavorare caratterizzati da maggiore flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una crescente responsabilizzazione sui risultati»
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